Contributo alla Conferenza Nazionale sul Turismo del PD di Alex Kornfeind & Fulvio Avataneo

Carissimo Armando,

ecco il contributo promesso per la Conferenza. Iniziamo con la fine triste di 100.000 imprese in Italia solo nel 2012 (Rete imprese).  Gli Alberghi, sempre nel 2012, hanno registrato ben sette milioni di presenze in meno pari a circa tre miliardi di euro in meno di giro d’affari (Federalberghi). La fine del 2012 inoltre per le Agenzie di viaggio è stata più che grigio scura con il  71% di queste che ha chiuso il periodo di Natale e Capodanno in negativo (Osservatorio Guida Viaggi); insomma per oltre il 76% delle imprese turistiche il 2012 ha visto un calo della clientela, pari al 29,6% e del fatturato pari al 31% (Isnart, Unioncamere, Osservatorio Nazionale del turismo) e last but not least facciamo qui notare che solo nel 2011 ben 9.000 ristoranti hanno chiuso per sempre (Confcommercio economie territoriali).

Ora, proviamo a saltare a piè pari i processi delle logiche burocratico/governative – Ahinoi troppo spesso evidenziate dal cronico rapporto arrugginito comune-provincia-regione-stato – ma nello sconforto dell’incipit non possiamo non menzionare che ben il 20% delle imprese turistiche non è ancora presente sul web e più della metà degli operatori, invece presenti, non è ancora dotato del Booking online (Isnart). Meno di dieci righe qui sopra in grado di scoraggiare qualsiasi Think tank o “tavolo di lavoro” – in Italia sempre di gran moda – come di gran moda risultano essere il blogger, lo storyteller, il destination manager, il “socialmediasotutto”, etc. con risultati quanto meno sconfortanti nel leggere tutto d’un fiato quanto sopra esposto.

Per contro rispetto a quel 20% di aziende no-web qui sopra menzionate, con pure il Papa finally on Twitter, sono più di 22 milioni gli italiani su Facebook che passano 6 ore e 45’ di media al mese navigando qui e là mentre nel 2011 oltre il 47% degli italiani si è informato su di un prodotto in ottica multicanale fra televisione, Internet da Pc e/o da smartphone. Insomma non proprio peanuts se andiamo a sommare il tutto con una crescita del 19% per l’eCommerce italiano con ben 12 milioni di connazionali che acquistano online, per un volume complessivo delle vendite a quota 9,6 miliardi di euro.

Nota dolens: la famosa riforma degli Enti locali, per governo del territorio più efficiente, oggi sembra essere sottesa solamente alla mera Tassa di soggiorno laddove gli albergatori, dai loro Comuni, vengono costretti a fare da esattori sconfitti ex-ante – nell’arena della competizione europea – per un’IVA sperequata rispetto ai paesi più a noi vicini e leader nell’incoming.

A ciò si aggiunge il fastidio del “turismo alla ribalta” quando problemi di natura prettamente imprenditoriale o criminale, come nel caso di spudorati Tour Operators oggi con i loro gestori indagati o condannati, s’intrecciano con gangli statali che poi sfiatano inesorabilmente sul turista: “L’Enac sapeva da marzo 2012 che la situazione Windjet era drammatica. Ad aprile ci è stato detto che era in corso una trattativa per salvare la compagnia e per questo non siamo intervenuti, dato che erano già stati venduti tutti i biglietti per agosto. Se avessimo bloccato la compagnia ci sarebbero stati comunque aerei a terra e lavoratori disoccupati”.  Intervista a Vito Riggio, presidente di Enac “Prima di tutto” Radio1. Risultato? Ad agosto 300.000 turisti a terra. Un Vito Riggio giapponese ora farebbe un altro mestiere. Ma non è finita qui, se leggiamo la dichiarazione più significativa della medesima intervista: “Se dovessimo sospendere l’attività delle compagnie aeree a richio, da domani l’Italia cesserebbe di volare”. Citiamo questo caso per sollecitare misure forti in tal senso ed evitare, in futuro, atteggiamenti simil ENAC quali “io so che tu sai che io so ma stiamo zitti tutti e due altrimenti viene a saperlo anche il turista” che certamente non gioverebbero alla crescita del comparto turistico italiano.

Fuor dubbio che un miglioramento della relazione fra le istituzioni, la Pubblica Amministrazione e lo Stato porterà inevitabilmente a migliorare i numeri del nostro settore elenchiamo qui di seguito spunti/idee per arricchire il patrimonio dei contributi per questo importante evento:

A)     Identità

1) Creazione marchio distintivo e definitivo per la promozione del paese. In Spagna Mirò ha lasciato un segno conosciuto nel mondo ora sbandierato dall’Ente Nazionale. Il logo “Magic Italy” stona sia con la nostra Storia sia con la nostra Cultura.

2) Creazione della Polizia Turistica di Stato con la conoscenza di almeno due lingue e la presenza presso i siti turistici più rilevanti

B)      Comunicazione

3) Istituzione del Punto d’Accoglienza Turistico (P.A.T.) presso tutte le principali stazioni ferroviarie italiane e presso gli aeroporti di Venezia, Milano, Bergamo, Torino, Genova, Bologna, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari con personale di lingua inglese, tedesca, francese, spagnola e cinese. Valore aggiunto: Geolocalizzazione e mobile CRM. Il turista in viaggio o vacanza ottiene risposta on-air a qualsiasi domanda via email o Twitter. Inoltre si possono sostituire gli attuali “punti d’informazione turistica” comunali, provinciali o regionali con la rete delle agenzie di viaggio già esistenti: il risultato si traduce in maggiore diffusione dei “punti d’informazione” (circa 10.000 agenzie di viaggio) con un minore costo per la Pubblica Amministrazione (il pagamento dei servizi informativi potrebbe essere effettuato mediante sgravi fiscali).

4) Rapporti con le Telco per invio di Welcome-SMS ai turisti in ingresso nel nostro paese. Va evidenziato che i consumatori utilizzano sempre più lo smartphone non solo per un’esigenza d’informazione ma sempre di più verso l’utilizzo del dispositivo mobile per l’acquisto del pacchetto turistico.

C)      Innovazione

5) IVA agevolata 10% per chi sfrutta le potenzialità dell’eCommerce turistico. Incentivi fiscali per gli operatori che favoriscono la destagionalizzazione dei flussi turistici.

6) QR presso i siti turistici e i monumenti per favorire quel processo di condivisione dell’informazione multilingua, via mobile, utilizzando gli strumenti social.

7) Non si può non citare il Turismo Disabile quando si scrive d’Innovazione che troppo spesso in Italia viene dichiarata in questo settore solo nell’alfabeto Braille presente presso gli ascensori degli alberghi lasciando poi ciechi e ipovedenti allo sbando dall’ingresso alla concierge o in difficoltà quando gradini e ascensori stretti non segnalati impediscono un passaggio agevole alle carrozzine. Innovare, in questo caso, imponendo strumenti e piantine, non dovrebbe essere inteso come Innovazione ma come Cultura.

D)     Formazione

8) Razionalizzazione dell’offerta formativa turistica destinata al settore. Troppi i master da “un tanto al chilo”: indispensabile una classificazione nel sistema formativo per agevolare l’ingresso di nuove forze e dare corso a nuove idee.

E)      Semplificazione

9) Migliore inquadramento della figura di Direttore Tecnico presso le Agenzie di viaggi. Non è possibile che in certe regioni siano i comuni ed in altre le province ad occuparsi di questo ruolo imponendo in certi casi l’assunzione sine qua non ed in altri la sola presenza del nome sulla licenza senza obbligo di presenza.

10) Creazione del Manager Regionale del Turismo. Una figura super partes che potrebbe risultare un filtro nei confronti del Ministro del Turismo mediando fra Assessori regionali, provinciali e comunali spesso divisi fra lotte politiche intestine che non fanno certo il bene del turismo nazionale.

11) Classificazione migliorativa per Bed & Breakfast, Agriturismo e gli Appartamenti vacanza. Il piano presentato dal Ministro Gnudi non tratta al meglio questi aspetti pensando più allo sviluppo in macro di contesti industrializzati che si scontrano con la crescita a tre cifre percentuali raccolta ultimamente da queste importanti realtà, sopra menzionate, apprezzate nell’incoming. S’impone però un controllo quando spesso ci troviamo degli Agriturismo che, oltre a non coltivare neppure un metro quadrato di terreno e a non allevare anche solo un pollo, sul sito descrivono quiete e silenzio e magari si trovano a solo 300mt in linea d’aria da un’autostrada o per es. di Bed & Breakfast che sul sito citano il comfort per offrire poi il bagno in comune e non all’interno della camera promossa. E che, a volte, offrono un numero di camere addirittura superiore a quello di diversi alberghi.

F)            Lotta all’abusivismo.

12) Forte azione repressiva di ogni espressione di abusivismo in campo turistico. Agenzie di viaggio, tour operator, guide turistiche e museali, strutture ricettive: nessuno si salva dall’opera disgregativa di chi pretende di esercitare un’attività anche se privo di requisiti, autorizzazioni, garanzie al consumatore. Questo elemento danneggia fortemente l’intero settore, mette in discussione l’immagine del Paese all’estero e, non ultimo, danneggia fortemente l’Erario e quindi ogni cittadino italiano.

Ora un paio di considerazioni: il turismo internazionale cresce con gli arrivi a più 4% nel 2012 evidenziando la considerevole cifra di un miliardo e 35 milioni di persone in movimento con l’Europa centrale in crescita per un 8% (UNWTO). Questo è un dato estremamente positivo ma si parla e scrive molto spesso solo di BRIC – incoraggiati forse dall’intenzione alla spesa in più del 30%, rispetto ad altri turisti, dei cinesi quando viaggiano all’estero (TCI Research 2012) – ma occorre forse ripensare in chiave prettamente marketing a  logiche d’ingaggio con il mercato di prossimità e soprattutto tenere a mente che l’Italia è ancora il paese primo in classifica nella “Country to visit list” per il mercato turistico outgoing USA (Travel Daily News 2013).

Sempre in merito al marketing pensiamo tu abbia avuto modo di leggere che circa 40 milioni di turisti al mondo sono stati influenzati nelle loro scelte di viaggio e vacanza proprio da quell’industria cinematrografica che ha reso l’Italia – con il neorealismo prima e gli spaghetti western non dimenticando i kolossal biblico storici – nazione guida per tante nazioni grazie ad eccelsi maestri come Fellini, Antonioni, Rosselini, Visconti, De Sica, Pasolini e poi Bertolucci, Begnini, Tornatore e ultimamente Muccino per non scordare qui Olmi, Risi e i fratelli Taviani e tanti altri…

Bene in Italia sono arrivati già due milioni di turisti stranieri dopo aver visto un film (TCI Research 2012). Insomma Fellini & Co.  Meglio dell’ENIT anche se Babbi è partito con il piede giusto?

Vacanze_Romane

Alex Kornfeind. oltre 15 anni di strategia online, esperto di teoria della comunicazione web e gestione dell’eBusiness. Editore e giornalista freelance dal 1985 è Consulente IT per società ed enti. Nel 2005 è membro dell’Advisory Board SMAU05. Premiato nel 2003 con il “Piazza Mercanti” per la “Nuova imprenditoria” dal Presidente Confcommercio Dottor Carlo Sangalli è vincitore del contest “Strategie di Comunicazione Multicanale”, indetto dal Politecnico di Milano nel 2010, con il cliente Ente del Turismo Olandese. Docente presso MIB School of Management di Trieste per l’International Master in Tourism. Vanta un Master in Management dell’eBusiness del Politecnico di Milano.

Fulvio Avataneo. Agente di viaggi dal 1972, è oggi a.d. di una rete di agenzie di viaggio diffusa sull’intero territorio nazionale. E’ stato docente di tecnica e legislazione turistica per conto dello IAL ed alla Facoltà del Turismo di Pinerolo per i corsi di Management del Turismo e della Cultura. Consulente di alcuni Tour Operators nazionali e internazionali. Nel 2012 ha conseguito un Master in Legislazione del Turismo. Dal 2002 è presidente nazionale dell’Associazione “Autotutela – Associazione Italiana degli Agenti di Viaggio – che conta circa 2.400 imprese associate.

About Alex Kornfeind

Destination Strategy Manager and Marketer. Awarded in 2003 with the Piazza Mercanti from Confcommercio President Dr. Sangalli, in 2005 he became a member of the Advisory Board SMAU05. In 2010 he won the contest "Multichannel Communication Strategies", organized by the Politecnico di Milano, with the Dutch Tourism Board. Teacher since 1999, he has a Master in Management of eBusiness at Politecnico di Milano. Publications: "The mobile tourism. From opportunity to undisputed reality", co-author Francesca Ghersinich. Publisher: Risposte Turismo. Destination Manager e Strategy Marketer. Premiato nel 2003 con il Piazza Mercanti dal Presidente Confcommercio Dottor Sangalli nel 2005 è membro dell'Advisory Board SMAU05. Nel 2010 è vincitore del contest “Strategie di Comunicazione Multicanale”, indetto dal Politecnico di Milano, con il cliente Ente del Turismo Olandese. Docente dal 1999 vanta un Master in Management dell’eBusiness del Politecnico di Milano. Pubblicazioni “Il turismo mobile. Da opportunità a realtà indiscussa" co-autrice Francesca Ghersinich. Editore: Risposte Turismo.

One Response to “Contributo alla Conferenza Nazionale sul Turismo del PD di Alex Kornfeind & Fulvio Avataneo”

  1. Posso solo dire con sollievo che ho trovato qualcuno che sa realmente di cosa sta parlando! Lei sicuramente sa come portare un problema alla luce e renderlo importante. Altre persone hanno bisogno di leggere questo e capire questo lato della storia.

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