Fabio Omero fai qualcosa di sinistra! Turismo, Trieste e i gazebo del Comune: a quando quelli della Provincia?

In un post precedente avevo già scritto di Trieste in rapporto al turismo nonchè della girandola d’attività di molti che pensano al turismo come panacea solo per risolvere i problemi della città. C’è l’immobilismo cronico sul Porto Vecchio e il porto franco; la bizzaria del nuovo presidente Trieste terminal passeggeri – in contenzioso con il consorzio PromoTrieste nell’utilizzo della Stazione marittima – scelto in questo ruolo perchè “conosce tutti in città” non a caso infatti egli è il presidente CCIAA locale e pure consigliere di amministrazione, presidente, membro di giunta, delegato, in più di altri venti enti. Oppure, au contraire, si nota il dinamismo dei politici locali nel turismo e nello Sport, per raccogliere qualche voto alle prossime elezioni regionali, con il rischio di figuracce come nel caso della gestione della gloriosa squadra locale di calcio, finita a giocare ora sui campi degli oratori, con la mostra al grande Nereo Rocco nel ricordare a turisti e cittadini il tempo che fu.

Spinto dalla curiosità dell’articolo sul quotidiano locale, Il Piccolo del 14 agosto dal titolo “Centinaia di turisti a caccia di consigli dagli studenti-ciceroni“, nella giornata di ferragosto decido d’incontrare i volontari della Facoltà di Lingue dell’Università di Trieste che prestano servizio in uno dei tre gazebo allestiti dal Comune per accogliere i turisti. 

Mi sono recato in quello di Piazza della Borsa nel pomeriggio verso le ore 15. Beninteso che apprezzo da sempre il motto “Res Non Verba“, sono stato educato al rispetto per le Idee altrui e nutro simpatia per l’assessore Fabio Omero quel suo dire “li avevo visti all’opera in Germania, con un ombrellone e un tavolino“, ripreso nel testo dell’articolo, mi aveva incuriosito alquanto. Era quella l’Idea. Ombrellone e tavolino! Peccato però che una gran bella idea come quella sia stata declinata con il solito gazebo ancorato al suolo, che sa tanto di provvisorietà, usato da sempre sia per le campagne elettorali sia per le sagre della sardelle con al suo interno un disordine indescrivibile – forse tipico delle camere dei  giovani studenti – e cartoni affastellati ben peggio del retro di un supermercato.

Ciliegina poi il fatto di ascoltare la succinta descrizione sia del Castello di San Giusto sia della Sinagoga per apprendere che non avrei potuto visitarli a ferragosto perchè chiusi ma che avrei potuto comunque visitare il Castello di Miramare – prendendo la linea 6 – o ascoltare la Banda Berimbau di musica “brasiliana” alle ore 21 in Piazza Verdi! A quel punto presi la decisione di fare il Mistery shopper ipotizzando una coppia milanese in transito per la Croazia desiderosa però di fermarsi a Trieste per la notte di ferragosto, godendo sia della piacevole brezza marina al tramonto, sia dello spettacolo dei fuochi d’artificio previsti a mezzanotte.

Con un accento tipicamente milanese ho chiesto quindi ai gentili volontari cataloghi e mappe della città con l’intento di trovare un alloggio per la notte preferendo la soluzione Bed & Breakfast o quella dell’agriturismo. Ricevuto quindi del materiale, in gran parte del consorzio cittadino Promotrieste, ho ringraziato e mi sono congedato. Ho digitato il numero del Booking Centre 040308536 di Promotrieste non ottenendo però, con mia sorpresa, nessuna risposta. Ho riprovato più volte ma il numero è sempre squillato a vuoto. 

Ho optato per una mail dal mio smartphone, che riporto qui sotto, indirizzandola a booking@promotrieste.it ma questa mia mail attende ancora oggi 16 agosto risposta:

——— Original Message ——– Da: mystery shopper To: “booking@promotrieste.it” <booking@promotrieste.it> Oggetto: Ferragosto a Trieste Data: 15/08/12 15:37

Gentilissimi, ho in mano un vostro catalogo preso al Gazebo in centro a Trieste. Ho chiamato più volte al numero 040308536 indicato sul catalogo ma non ho ottenuto nessuna risposta. Siamo una coppia di Milano con una bimba di 7 mesi e vorremmo pernottare oggi a Trieste in un bed & breakfast oppure in un agriturismo a Trieste vicino alla Slovenia. Possiamo avere qualche indicazione in merito? Distinti saluti, XXXXX

Sinceramente deluso sono andato quindi ad inserire su Googleinfo point trieste” e da lì al primo posto della ricerca ho ottenuto il numero 0403478312 relativo all’infopoint di TurismoFVG in Via dell’Orologio 1 angolo Piazza Unità. La telefonata è stata cordiale e professionale per parte dell’operatrice laddove, sempre con spiccato accento milanese, riproponevo gli stessi parametri per il pernottamento pure con una mail presso: info.trieste@turismo.fvg.it che generava da subito una risposta venendo incontro alla volontà di una possibile coppia di milanesi nel voler soggiornare in un agriturismo in zona. Qui sotto la corrispondenza con la risposta:

——— Original Message ——– Da: mystery shopper Inviato: mercoledì 15 agosto 2012 17:17 A: Info Trieste Oggetto: Ferragosto a Trieste

Gentilissime, ho appena parlato con una vostra collega al telefono.Siamo una coppia milanese con una bambina di sette mesi e stiamo cercando una sistemazione a Trieste in Bed & Breakfast o Agriturismo vicino alla Slovenia per questa notte. Potete indicarci delle sistemazioni? Cordiali saluti, XXXXX

——— Original Message ——– Da: “Info Trieste” <info.trieste@turismo.fvg.it> To: mystery shopper Oggetto: R: Ferragosto a Trieste Data: 15/08/12 17:28

Carissimo, per telefono non mi ha specificato che si trattava per stasera. Al momento è molto difficile trovare una sistemazione sul Carso, tuttavia prima sono venuta a conoscenza di una camera doppia disponibile per questa notte presso L’agriturismo “Le Torri di Slivia”, Località Aurisina Cave 62/a, tel. 3xx 3xxxxx6. La invito, pertanto, a contattarli immediatamente. Inoltre, Le invio in allegato la lista dei B&B, Affittacamere e Agriturismi. Per qualsiasi cosa non esiti a  contattarci, anche telefonicamente. Cordiali saluti, Axxx

Desidero evidenziare che nella telefonata intercorsa con l’operatrice di TurismoFVG mi veniva inoltre spiegata per bene la possibilità del Booking online di TurismoFVG con l’opportunità di scelta fra varie tipologie di ospitalità cosa che ho reputato utilissima visto che il Mistery Shopper cercava proprio un Bed & Breakfast o un agriturismo.

Per curiosità personale a prescindere dall’inefficace ruolo del Booking Centre di  Promotrieste a ferragosto – consorzio descritto dal Direttore TurismoFVG Sommariva tra i più efficienti e attivi in data 5 agosto su Il Piccolo titolo: Il Fvg contiene i danni: -2% nelle presenze – quando sono andato a sfogliare le pagine online del sito di Promotrieste ho notato che da lì avrei potuto prenotare solo alberghi e camping cosa che nel contesto socio economico attuale risulta alquanto sterile nei confronti di turisti soprattutto vista la propensione di questi nel cercare soluzioni alternative proprio agli hotels e se nel caso attivi e comunque preparati a cercarli attraverso i comparatori e non certo utilizzando i siti dei consorzi carenti per di più della valutazione data da altri turisti in bell’evidenza per esempio su booking.com, trivago.it o airbnb.it

La mia opinione è che si parla e si scrive molto di governance, si creano pure molti tavoli ai quali si accomodano sempre le solite persone che conoscono tutti in città, ma il risultato è spesso insoddisfacente facendo emergere il più delle volte pressapochismi e un biglietto da visita non in linea per una città che punta al turismo per affermarsi e fare cassa.

Questo modus operandi dove tutti fanno tutto senza una regia in micro, a Trieste, rappresenta in macro il panorama italiano con la differenza che il Presidente della Repubblica non promuove su twitter e facebook gli eventi della nazione come fa invece il sindaco della città con gli eventi di Trieste. Ma lasciare questa attività al solo ufficio competente, se esiste, no? 

Ora mi chiedo: c’è già un Infopoint a Trieste che da informazioni serie ai turisti con la possibilità di prenotare online qualsiasi forma di accoglienza ma per quale motivo organizzare la fiera del gazebo provvisorio proponendo materiale con tanto di logo di TurismoFVG vecchio e di poca utilità per chi avrebbe voluto passare una notte in un Bed & Breakfast o in un agriturismo a ferragosto? Solo per aver visto in Germania un ombrellone e un tavolino? Suvvia. Last but not least sempre nel gazebo fra il materiale ricevuto è spuntata un’interessante brochure dal titolo: La pista ciclopedonale ”Giordano Cottur” edito dalla Provincia di Trieste. A quando il gazebo per le informazioni ai turisti della Provincia di Trieste?

Assessore Omero ma fare qualcosa di sinistra magari cominciando da Piazza Oberdan dove da tempo immemore sotto gli occhi dei turisti a bordo del bus CitySightseeing o di quelli che prendono uno dei pochi tram in Italia, per andare ad Opicina, si assiste allo sconcio di un palazzo storico ridotto per tre piani ad una vera e propria piccionaia? O no? 

About Alex Kornfeind

Destination Strategy Manager and Marketer. Awarded in 2003 with the Piazza Mercanti from Confcommercio President Dr. Sangalli, in 2005 he became a member of the Advisory Board SMAU05. In 2010 he won the contest "Multichannel Communication Strategies", organized by the Politecnico di Milano, with the Dutch Tourism Board. Teacher since 1999, he has a Master in Management of eBusiness at Politecnico di Milano. Publications: "The mobile tourism. From opportunity to undisputed reality", co-author Francesca Ghersinich. Publisher: Risposte Turismo. Destination Manager e Strategy Marketer. Premiato nel 2003 con il Piazza Mercanti dal Presidente Confcommercio Dottor Sangalli nel 2005 è membro dell'Advisory Board SMAU05. Nel 2010 è vincitore del contest “Strategie di Comunicazione Multicanale”, indetto dal Politecnico di Milano, con il cliente Ente del Turismo Olandese. Docente dal 1999 vanta un Master in Management dell’eBusiness del Politecnico di Milano. Pubblicazioni “Il turismo mobile. Da opportunità a realtà indiscussa" co-autrice Francesca Ghersinich. Editore: Risposte Turismo.

21 Responses to “Fabio Omero fai qualcosa di sinistra! Turismo, Trieste e i gazebo del Comune: a quando quelli della Provincia?”

  1. Questo te lo rubo (naturalmente linkandolo al tuo) ma adattandolo alla mia città. Sono mille anni che dico le stesse cose e probabilmente è perché non le so scrivere, quindi copincollo, arrangio per l’occasione e ci riprovo.
    E chissà mai che …
    😉

  2. Ciao Alex, ho rilanciato l’articolo, merita di rifletterci… speriamo.

  3. ottima iniziativa :svelati alcuni dei tanti buchi del TURISMO a TRIESTE

  4. Bellissimo video Alex. bello anche l’articolo. Certo in video più che un milanese in transito per la Croazia mi sembri un falegname della Val d’Aosta….però per il resto tutto bene. un caro saluto

  5. Buongiorno Alex,

    ti do alcune precisazioni, dato che ormai non lavorando più nel settore in modo attivo, ma dedicandoti all’insegnamento forse non hai alcuni riferimenti:
    – Il booking center di Promotrieste è chiuso ormai da 3 anni, infatti esistendo un sistema di prenotazioni unificato regionale abbiamo preferito optare per questo anziché raddoppiare le spese (tant’è che ne avevamo parlato anche di persona …). Il materiale che riporta le indicazioni è stato stampato in precedenza, e normalmente viene coperto dalle nuove etichette (tanto per evitare sprechi), ma tant’è che nella fretta di rifornire con un secondo giro di materiale (il primo è andato esaurito molto rapidamente) evidentemente ho personalmente (e poi capirai il perché del personalmente) estratto materiale senza etichette … errore indubbiamente mio. Il booking online è nel frattempo attivo, come quello di turismo fvg …
    – Avendo richiesto materiale mentre il consorzio è chiuso abbiamo provveduto a far avere qualcosa in fretta, aprendo io stesso il magazzino ….
    – non avendo più un booking attivo, se non online e avendo il punto informativo di piazza unità attivo, il consorzio chiude per ferragosto (tieni conto che chiude per soli 15 giorni all’anno settimana di Ferragosto e di Natale) non avendo un contatto diretto con il pubblico. E l’indirizzo mail rimanda sull’indirizzo operatore generale.
    – Per quanto riguarda a forma dei punti informativi addizionali, tieni conto che c’è una normativa specifica purtroppo … credo che il comune sarebbe stato felice di poter mettere solo un tavolo e un ombrellone….

    Ora mi perdonerai ma come tutti gli operatori che lavorano nel turismo sono piuttosto impegnato in questi giorni, e non riesco a dilungarmi in risposte e dettagli, e devo tornare a lavorare e non riesco a dedicare ai blog tutto il tempo che tu riesci a investire!:-)

    Saluti

    Guerrino

    • So che sei un grande lavoratore ma il tutto sembra molto bizzarro per una città che punta al turismo come biglietto da visita. T’ho risposto con un post. Immutata stima nei tuoi confronti con il desiderio, ove possibile, di contribuire a migliorare uno status quo non ideale per Trieste. Poi però dovrai spiegarmi il perché di questo fare tutto da solo. 🙂

  6. Grandissimo. Io ho postato un commento su fb parlando di studenti (dato che molti si lamentavano della chiusura degli info point mi sembrava la cosa piú ovvia rivolgersi ad essi quali ciceroni…), ma sono stato troppo buono. Qui é il sale in zucca che manca. Tradotto in soldoni: le istituzioni fanno pena, degne di una sagra della sardella o di miss topolini. Tutto il resto, é noia.

    • Ho scritto in un nuovo post che il Comune avrebbe potuto investire per delle magliette con il QR e la Rete civica per landing page facendole poi indossare ai volontari in punti strategici della città che potrebbero in comodi zainetti tenere i cataloghi ora nei pacchi presenti nel gazebo…

  7. Un post che speriamo farà riflettere! Complimenti Alex.

  8. “con la differenza che il Presidente della Repubblica non promuove su twitter e facebook gli eventi della nazione come fa invece il sindaco della città con gli eventi di Trieste. Ma lasciare questa attività al solo ufficio competente, se esiste, no? ”

    Il sindaco promuove se stesso con quei post su twitter e facebook, non promuove gli eventi.

    • Ho stima per questo Sindaco. Amministrare questa, come altre città, non è sicuramente cosa semplice. Mi spiace però quando si sprecano delle occasioni in un settore dove tutti sembrano esperti com’è quello del turismo.

  9. Ciao Alex, hai per caso qualche link che faccia riferimento ai gazebo all’aperto in Germania e gestiti dagli studenti? Io non riesco a trovarli per colpa delle mie conoscenze sulla lingua tedesca che fa proprio pena. Grazie e ciao 😉

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